Verbale dell'incontro delle associazioni aderenti al
"Patto Città Consapevole"
Scoleta dei Calegheri, 27.11.14
Viene fatta una valutazione
dell'ultimo Festival, riconoscendo che non si è riusciti a farlo diventare un
evento cittadino condiviso, né a portare avanti il concetto di città
consapevole. Un andamento ciclico costituisce un fatto naturale, e il Festival
ha mostrato i suoi limiti in particolare per la sua dispersività.
Sono comunque stati ottenuti dei
risultati, in particolare nella creazione del gruppo, ma anche con la rete, il
sito, il Laboratorio.
Si rileva come le associazioni
tendano a vedere il Festival come una vetrina delle loro attività e il comitato
organizzatore come un'agenzia di lancio.
Si propone di identificare dei
programmi che abbiano come tema i problemi della città, cercando di canalizzare
l'attenzione e le scelte delle associazioni verso temi di maggior respiro.
Vengono indicati tre possibili
temi da sviluppare nel periodo febbraio-aprile, vale a dire: 1. Le mani sulla
città, 2. La valanga turistica, 3. Quale idea di città?
Potrebbe risultare utile creare
un blog per sollecitare idee, proposte, suggerimenti, per andare oltre la
spontaneità iniziale, cominciando già a lavorare per il Festival con un
maggiore margine di respiro.
Si ritorna sull'idea di orientare
il Laboratorio su particolari tematiche di interesse cittadino, definendo
l'argomento delle attività e le date entro il giorno 10 del mese precedente in
modo che si possa darne tempestiva segnalazione alla Municipalità. Va quindi
definito a breve il programma del mese di gennaio.
Quanto più in anticipo si
definiscono i moduli, e maggiore è la possibilità di incrementare la
collaborazione, finora risultata molto bassa, mentre sembra prevalere la
tendenza ad autoproteggersi. Nell'ambito dell'obiettivo di un lavoro di
riqualificazione del tessuto sociale, il Comitato organizzatore (sempre aperto
a tutti) si prefigge di promuovere la socializzazione.
Parlando della sede degli
incontri, la Scoleta, si nota come il luogo abbia perso di attrattiva, e
vada invece rilanciato come luogo di incontro, di possibilità di discussione,
rilanciato anche istituzionalmente.
Sarebbero molto utili il supporto
di grafici e pubblicitari, e le
segnalazioni della stampa locale. Si propone di far distribuire il programma
del Festival, nel periodo della manifestazione, nelle edicole assieme ai
quotidiani, previa autorizzazione dell'associazione Edicolanti.
Per gli eventi del Laboratorio,
trattandosi di una singola manifestazione alla volta, risulta più facile
ottenere la segnalazione nella stampa locale.
Si rileva come i grandi eventi
siano contro la città, la loro logica è distruttiva (Venezia non ha bisogni di
eventi quali il bacio di mezzanotte). Viene proposto di attivarsi contro il
Carnevale.
Viene suggerito di collegare le
attività previste per il centenario della Grande Guerra con un “trekking” nei
luoghi veneziani colpiti dalle bombe. Gabriella Giaretta contatterà Roberto
Ellero per possibili proiezioni sul tema.
Giorgio Tommasi, rappresentante
della Municipalità, fa presente alcune problematiche e dà alcune indicazioni.
Una delle problematiche è quella
del recupero della Scoleta come centro di cultura cittadina, e della
continuità del suo utilizzo in periodo di gestione commissariale della città.
Si valuta come risolvere il problema della guardiania.
Emerge la necessità di
pubblicizzare il più possibile, via mail, le varie iniziative, e di trovare altre modalità di visibilità. Si
propone di inserire gli annunci delle attività nell'ambito del Circuito cinema,
chiedendo l'autorizzazione a utilizzare degli espositori nei cinema cittadini
per locandine con programma mensile.
Tommasi ritiene che non ci si
debba contrapporre al carnevale, che è supportato da alcune categorie
direttamente coinvolte, ma di approntare un testo sul carnevale come fatto
culturale veneziano.
Ritiene anche importante un
incontro sull'organizzazione della città in vista della città metropolitana,
quale Venezia già è per legge, e che lo sarà a tutti gli effetti quando finirà
il commissariamento.