Comunicato
Nell’incontro
promosso dal “Patto per la città consapevole” e da “Gatarigole”, tenuta nella
sede parrocchiale di S. Giacomo il 12 maggio ’15, a cui hanno preso parte i
comitati “Cittadini di S. Giacomo da Lorio”, “S. Giacomo Benefica” e numeroso
cittadini, sul tema
Si è
cercato in primo luogo di definire il quartiere oggi:
tradizionalmente
è spazio “parziale”, marginale della città, destinato ad ospitare una
quotidianità “banale”, ripetitiva e “senza storia”, narrata al massimo dalla cronaca minore.
Ora però
è in atto una “rivoluzione spaziale”, indotta dalla globalizzazione.
Allontanando
ed astraendo i centri di potere reale dal territorio questa “rivoluzione
spaziale” - per contrappasso - crea l’esigenza di una nuova “centralità
diffusa” e valorizza la contiguità come
risorsa, per le implicite potenzialità di relazione che essa contiene.
Il
quartiere allora diventa spazio di governo della complessità, d’innovazione e
di sperimentazione di pratiche d’autogoverno “orizzontale”.
Nel
quartiere s’intersecano e s’intrecciano funzioni essenziali della vita, come:
- l’abitare - il lavorare – il giocare – il
creare-inventare
- il divertirsi – l’incontrarsi- discutere – il passeggiare, ecc.
Il
quartiere assume centralità, diventando autentico spazio di cittadinanza, nella misura in cui tutte queste (ed altre)
funzioni della vita si esplicano al meglio e si valorizzano reciprocamente armonizzandosi consapevolmente tra loro.
Nel corso
dell’incontro sono emersi problemi e proposte (riguardo al rumore, manutenzione del verde, questione rifiuti, attività
commerciali per il quotidiano e servizi in calo, coordinamento delle proposte
dei diversi soggetti, ecc.) che dovranno essere
ripresi all’interno di un’esperienza condivisa di discussione e di decisione.
La vita
del quartiere, si è detto, ruota intorno al Campo S. Giacomo, particolarmente
prezioso per la vita sociale che vi si svolge, che in certa misura è - ma può
essere ancor di più - il luogo “non banale” della ricomposizione, della sintesi
e della valorizzazione delle esigenze e delle attività, in funzione della
formazione di una cittadinanza che non subisce passivamente, chiusa nel
particolarismo dei suoi interessi, ma è capace di sollevarsi a protagonista in
quanto si dà una visione complessiva.
In questa
prospettiva è stato deciso
A) l’istituzione di un coordinamento dei soggetti attivi in campo S. Giacomo e più in generale nel
quartiere che si occuperà di:
-
analizzare le dinamiche delle “funzioni
vitali” del quartiere sopra tematizzate e di armonizzarne le esigenze;
-
programmare in maniera
coordinata e con un certo respiro le attività sociali;
-
far valere la voce del quartiere nelle
scelte che lo riguardano e più in
generale che investono il destino della città.
B) l’istituzione di un sistema di informazione e comunicazione
permanente tra tutti i soggetti partecipanti e in genere con i cittadini del
quartiere, a partire dalla utilizzazione della rete di contatti e della mailing
list del “Patto per la città consapevole”
che esso, in coerenza con la sua vocazione e nell’ambito del “Laboratorio della
città” da esso istituito, mette a diposizione.
Il prossimo incontro si svolgerà dopo il Festival di
“Gatarigole”.
“Patto
per la Città consapevole” - “Gatarigole”
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